sabato 8 dicembre 2012

BURRO CACAO

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La ricetta è semplicissima e in 15 minuti avrete preparato un ottimo burro cacao idratante ed emolliente, perfetto per proteggere le labbra dal freddo.

INGREDIENTI PER 4 VASETTI DA 30 ML 
20 gr di burro di cacao 
20 gr di burro di karitè 
5 gr di cera d'api 
3 cucchiaini di oleolito di calendula in olio di vinacciolo
2 cucchiaini di olio di jojoba 
vitamina E (facoltativo) 
25 gocce di oe di pompelmo (grapefruit) si possono scegliere anche altri oli essenziali  

PROCEDIMENTO: 
Per prima cosa bisogna far sciogliere cera, burri e oli a bagnomaria
La cera d'api è quella che ci mette più tempo per sciogliersi quindi suggerisco di iniziare a farla sciogliere almeno 2 minuti prima, poi inserite i burri ed infine gli oli. 
Girate spesso per aiutare lo scioglimento, facendo attenzione a non surriscaldare gli oli che perderebbero le proprietà. 
Quando è tutto sciolto, spegnete, attendete ancora 1 minutino e poi aggiungete una goccia di Vitamina E, e l'olio essenziale. 
Girate e versare nei barattolini che avete scelto.

Fate prima raffreddare e poi chiudete col coperchio, il burro di cacao è pronto!!!
Il barattolino lo trovo comodo anche da portare in borsetta, se ne avete di più piccolini ancora meglio :-) 
Si spalma col dito e ne serve pochissimo. 
Alessandra

PS: per la mia ricetta ho preso spunto dalla seguente: http://www.lareginadelsapone.com/2011/01/burro-di-cacao-al-karite.html

sabato 1 dicembre 2012

BURRO FATTO IN CASA




Questa ricetta la dedico alla mia amica Simona che per la prima volta, in occasione di un fantastico w.end in montagna, mi ha fatto assaggiare il burro che aveva fatto...prima di quel giorno non sapevo neppure che si potesse fare il burro in casa!!! 
Grazie Simo :-)


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INGREDIENTI per circa 200 ml di latticello e 200 gr di burro
400 ml di panna fresca
1 puntina di cucchiaino di sale fino


MATERIALE OCCORRENTE
1 contenitore alto, il più alto possibile
fruste elettriche
contenitori per conservare burro e latticello





PROCEDIMENTO
Il procedimento è semplicissimo perché si dovrà mettere la panna e la puntina di sale nel contenitore e poi iniziare a frullare taaaaanto, stando solo attendi a non fondere il frullatore, ogni tanto dategli qualche secondo di pausa! 

Il contenitore alto serve per evitare che il latticello, nel momento che si forma, schizzi ovunque e proprio per questo motivo vi consiglio di lavorare dentro il lavandino.

Il procedimento dura in totale circa 10 minuti:
foto 1-2) nei primi minuti la panna si monta e apparirà bella soffice
foto 3-4) dopo circa 5 minuti sembra quasi smontarsi e inizia a diventare più solida
foto 5) dopo circa 7-8 minuti inizia a separarsi la parte solida (burro) e potrete notare che si forma il liquido (latticello), a questo punto abbiamo quasi terminato, montare ancora per 2-3 minuti
foto 6-7) il burro si è formato e separato dal latticello.


Con le mani ben pulite prendete il burro e strizzatelo per far uscire tutto il liquido, questa operazione è molto importante, perché consente al burro di conservarsi più a lungo e ne impedisce l’irrancidimento e l’ossidazione, alcuni quando strizzano il burro lo lavano anche sotto l'acqua corrente per togliere completamente il latticello, personalmente ometto questo passaggio perché così rimane il burro più gustoso e perché quando lo preparo lo uso quasi subito o lo congelo.

Dopo aver tolto tutto il latticello, mettete il burro nel contenitore ermetico ben pulito, schiacciatelo bene con un cucchiaino per non lasciare bolle d' aria

Si conserverà in frigo per circa 1 settimana max 10 gg, potete anche aromatizzarlo con spezie o erba cipollina.  
Se come me usate il burro pochissimo, potete metterlo nel contenitore del ghiaccio e conservarlo per qualche mese direttamente nel congelatore.
Un cubetto di burro lo uso per la colazione del w.end per preparare circa 2 fette biscottate o di pane con sopra la marmellata.

Il liquido ottenuto invece, si chiama latticello e viene utilizzato ad esempio per creare dolci più soffici al posto del latte, e si conserva in frigo per circa 2 giorni (diciamo come il latte fresco).

sabato 24 novembre 2012

FREGOLA ZUCCHINE E MENTA

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La fregola è una pasta tipica sarda di grano duro tostato.
L'avevo sempre mangiata nella tipica ricetta con le vongole, quindi ormai da un po' mancava nei miei pasti :-(  ma essendo una pasta si può adattare a mille ricette, tanti la paragonano al cous cous ma io sinceramente la trovo molto più buona... anche se sono di parte :-)
Questa è la mia versione, la menta dona un gusto e un profumo molto particolare che spero sia di vostro gradimento ma in alternativa, potete mettere una bustina di zafferano sciolto in qualche cucchiaio di brodo.

INGREDIENTI per 4 persone
- 380-400 gr di fregola
- 2 zucchine grandi
- 10 foglie di menta fresca
- 1 brick di panna vegetale (avena, farro o soia)
- olio evo q.b
- 3 cucchiaini abbondandi di  dado vegetale fatto in casa

PROCEDIMENTO
Fate bollire circa 1,5 lt di acqua con 3 cucchiaini di dado vegetale fatto in caso (corrispondo a poco meno di 2 dadi)


Nel frattempo lavate le zucchine, tagliatele per lungo, a fiammifero, e mettetele in una pentola con olio e un po' di acqua e fatele cuocere

Appena il brodo inizia a bollire aggiungete la fregola che dovrà cuocere solo per 8 minuti (poco più di metà cottura).

Tornate alle zucchine e quando saranno quasi pronte, unite il brick di panna e le foglioline di menta precedentemente lavate, asciugate e spezzettate.

Passati gli 8 minuti, scolate la fregola (conservate un po' di brodo di cottura che potrà servire), e unitela al sugo di zucchina.

 
Girate e finite la cottura aggiungendo se necessario un po' del brodo conservato.

Condite con qualche fogliolina di menta intera o con parmigiano vegano (a breve la descrizione del parmigiano vegano)

giovedì 22 novembre 2012

BON BON VEGANI

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Questi dolcetti son stati presentati al workshop che si è svolto a Torino il 20 ottobre 2012 in occasione del Vegan day.
E' un dolcino molto gustosa, semplice e versatile che potete modificare e adattare a seconda dei vostri gusti o delle disponibilità della vostra dispensa, potete infatti cambiare gli ingredienti, ad esempio a chi non piace il cocco può ometterlo e/o sostituirlo con noccioline, pistacchi, potete aggiungere (come nel workshop) i datteri... insomma scatenate la vostra fantasia.

INGREDIENTI per circa 20-25 bon bon
4 cucchiai di mandorle
1 cucchiaio di cacao amaro
spezie a scelta: cannella, paprika, peperoncino

DA METTERE IN AMMOLLO
4 cucchiai di cereali soffiati
3 cucchiai di cocco rapè
2 cucchiai di uva passa

PER DECORARE LE PALLINE
cocco o mandorle o noccioline a pezzettini
_________________________________
PROCEDIMENTO 
1) Mettete in ammollo con pochissima acqua cereali, cocco, uva passa e lasciar riposare per 1 ora circa, se si ha poco tempo vanno benissimo anche 30 minuti.

2) Nel frattempo frullate le mandorle; vi consiglio di dare all'inizio delle brevi e singole frullate e solo dopo un pò frullare più decisamente, questo fa si che la mandorla non rilasci subito il proprio olio ed evita di creare una poltiglia.
Quando avete frullato le mandorle, aggiungete 1 cucchiaio di cacao amaro.

3- 4) Strizzate gli ingredienti che erano ammollo e aggiungeteli nel frullatore; a questo punto potete aggiungere anche qualche spezia che dia un profumo e un sapore più particolare ai vostri dolcetti come cannella, paprika o peperoncino! (nell'esempio ho aggiunto un po' di cannella)
Frullate assieme tutti gli ingredienti.



Mettete il composto in frigo per circa 1 ora, vi servirà per compattare gli ingredienti e vi aiuterà nella creazione delle palline, altrimenti l'impasto risulterà troppo molle.

Dopo 1 ora togliete fuori e con le mani create le palline, passatele nel cocco tritato (o mandorle/pistacchi/noccioline secondo i vostri gusti o disponibilità) e poi mettetele nei pirottini (facoltativo); anche a questo punto, sopra le palline, potete aggiungere qualche spezia, dipende sempre dai gusti.

Tenete in frigo le palline per qualche ora e poi buon appetito!!!

venerdì 16 novembre 2012

DA DOVE SI PRENDE IL FERRO?

Da sempre ho avuto carenza di ferro e negli analisi del sangue mi hanno sempre riscontrato un pò di anemia.
Mangiando vegetariano pensavo di peggiorare e invece gli esiti non sono cambiati, anzi, sono leggermente migliorati!!!
Questa immagine può essere utile come promemoria per sapere dove trovare il ferro negli alimenti...e sottolineo che la carne non ne contiene così tanto ;-)


Foto suggerita da "Il pianeta vegetariano"

giovedì 4 ottobre 2012

LE PANADINE

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La panada è una torta salata tipica sarda cotta in forno, costituita da un involucro di pasta (detta croxu) composto da farina, acqua, sale e strutto, al cui interno sono contenuti di solito carne, patate, anguilla o altre combinazioni di ingredienti.
La versione più piccolina si chiama panadina e generalmente si cuoce friggendola in abbondante olio.
Normalmente non friggo mai quindi per rendere le panadine più leggere ho pensato di prepararle con una pasta poco più spessa e cuocerle direttamente al forno...chiaramente ho adattato il ripieno della panadina alla cucina vegetariana sostituendo lo strutto con olio extra vergine d'oliva e il condimento senza carne o pesce.
Prima di vedere la mia versione di panadina ammetto che non sono super esperta nella creazione del "pentolino" quindi agli amici e parenti sardi chiedo in anticipo perdono :-) 

Ingredienti per circa 50 panadine:
1 kg. di semola fine
1/2 kg. di farina 00
700 gr. di acqua tiepida
120 ml di olio evo
sale almeno 1 cucchiaio grande

Procedimento: 
 
Prima di iniziare consiglio di cuocere gli ingredienti che desiderate inserire nelle panadine, in quanto, essendo piccole hanno cottura più breve delle panade grandi e gli ingredienti che inseriamo dovranno essere già cotti (a differenza delle panade dove si mettono crudi).

Potete sbizzarrirvi con quello che preferite, l'importante è che tutti gli ingredienti siano tagliati un pò piccoli.

Questa volta ho scelto di farne:
  • un tipo con patate e piselli: 4 patate e 300 gr di piselli, cotti in forno con un pò di vino bianco, olio e sale
  • e un altro tipo con verdure miste: 2 melanzane, 2 zucchine, 3 peperoni, mezzo bicchiere d'acqua, olio evo, sale, okara (facoltativo) in forno per 1 h a 200°
Lavorazione della pasta:
Lavorate le farine con l'olio, l' acqua tiepida, e il sale, fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Dategli la forma di una palla, copritela e fatela riposare per 30 min, se avete tempo anche 1 ora.

La creazione del “PENTOLINO”:
Prendete un pezzo di pasta e formate delle sfoglie sottili, vi ricordo che le panadine generalmente si friggono pertanto la sfoglia deve essere sottile, personalmente non amo il fritto quindi preferisco farle al forno e in questo caso la sfoglia deve essere un pochino più grossa per evitare che si asciughino troppo; quindi per friggere, se usate la macchina per la pasta Imperia, stendete la pasta al secondo buco (partendo dai buchi di sinistra), per la cottura in forno al terzo o anche quarto buco.

Una volta stesa la sfoglia, con delle forme rotonde di due diametri diversi si formano dei cerchi di pasta, io ne uso uno di circa 11 cm (una ciottolina) e uno di 6 cm (un bicchiere):

1) con il cerchio più grande create delle pieghe nella pasta riproducendo delle specie di stelline come nella foto (sembra la base della pardula!):

2) si mette il ripieno con un cucchiaino
3) si chiude il "pentolino" con il cerchio più piccolo di pasta, che verrà fatto aderire bene alla parte inferiore..

4) Una volta che i due dischi sono ben uniti, 

si procede con la chiusura a treccina che è 

più difficile da spiegare che da fare...in 

poche parole dovete pizzicare la pasta e 

chiudere verso il basso, pizzicare e 

chiudere...ecco qui la treccina completata... 

io per prima non sono bravissima!!!




Infine potete fare qualche simbolo o lettera 

per riconoscerle dai diversi condimenti, io 

ho scelto il sorrisino per le patate/piselli e il 

tao per quelle con le verdure miste.







COTTURA
fritte: cuocerle nell'olio già caldo
al forno: spennellare le panadine con olio extra vergine, mettere nel

forno caldo a 180° per circa 30 minuti, toglietele appena 

prendono colore altrimenti si seccano troppo.

Conservazione:
Le panadine crude si possono congelare senza problemi e togliere quando servono, l'importante è che vengano cotte quando sono ancora congelate, sia che si friggono sia che si mettano in forno!
Idee per i condimenti:
piselli, melanzane, patate e funghi, formaggio o pecorino arrosto, verdure varie con peretta affumicata, con i carciofi...insomma, potete metterci tutto quello che vi viene in mente!!!


BUON APPETITO!!

lunedì 2 luglio 2012

STANCHI DELLA SOLITA ANGURIA?

Dalla pagina di "vegetariani italiani" di facebook, alcune idee per presentare l'anguria in questi giorni caldi...alcune le trovo fantastiche!!!


PESCE SPADA E SALMONE MARINATI ED IMPANATI

Se avete poco tempo potete scegliere anche solo di marinare il pesce e cuocerlo in una pentola antiaderente per 10-15 minuti coperto...in entrambi i modi il gusto sarà ottimo e il pesce tenerissimo!!!! 

INGREDIENTI per 8 persone:
4 fette di pesce spada e 4 fette di salmone
  PER LA MARINATURA:
2 arance
2 limoni
4 cucchiai d'olio EVO
pochissimo aceto balsamico
poco sale e pepe
  PER L' IMPANATURA:
6 fette di pan carrè grattugiato,
2 cucchiai di prezzemolo tritato,
2 cucchiai colmi di pinoli tritati (potete provare anche con pistacchi)
4 cucchiai d'olio EVO
poco sale e pepe

PROCEDIMENTO
Lavare il pesce spada e il salmone, togliere la pelle, le parti dure e le spine del salmone e tagliare a pezzi (il salmone in 4 e il pesce spada in 2 e far scolare


Nel frattempo, in un contenitore a parte, preparare la marinatura: unire il succo del limone e dell'arancia, pochissimo aceto balsamico, l' olio, sale e pepe.
Girare tutti gli ingredienti, inserire i pezzi di pesce e marinare in frigo per un paio di ore (anche 3-4 ore).


Prepariamo l'impanatura passando al frullatore tutti gli ingredienti x l'impanatura.

 
Quando è il momento di cuocere, scolare leggermente il pesce dalla marinatura e impanarlo nel composto ottenuto, potete impanarlo da entrambi i lati o anche solo la parte superiore.

Mettere nel fondo della teglia poco sughetto della marinatura e posizionare le fette di pesce impanato.



Cuocere nel forno preriscaldato a 180° col ventilato per 15 minuti + 5-10 minuti di grill.

Ho servito i tranci di pesce con un' insalata di pomodorini, avocado e qualche pezzetto di salmone affumicato...vi assicuro che è ottimo, provare per credere!!!

lunedì 21 maggio 2012

DOLCE O SAPONE? :-)

PRIMO ESPERIMENTO DI WHIPPED SOAP

Si tratta del mio nuovo sapone ciocco-panna fatto con la tecnica "whipped saop"!!!!!
 


Il primo strato di cioccolato è un normale sapone a freddo, aggiungendo negli oli di base cioccolato fondente al 90% della lind e al nastro, burro di Karitè (avevo poco burro di cacao e mi serviva per la panna altrimenti avrei messo quello!!), cacao amaro, olio essenziale di arancia dolce, cannella e benzoino, lasciato a riposo per 1 giorno.
Con la sacca da pasticcere ho creato i riccioli di "panna" con quello che  in realtà è un sapone fatto con la tecnica whipped in poche parole un sapone montato che si fa preparando in anticipo la soda e l'acqua che deve essere fredda al momento dell'utilizzo (io l'ho fatto la sera prima e l'ho conservata in luogo sicuro e non accessibile).
Il giorno dopo ho fatto sciogliere i burri con gli oli scelti (circa il 70-80% di burri e il resto di oli) in un contenitore con bordi alti, ho messo la pentola in frigo finchè non hanno iniziato a prendere consistenza e poi ho inziato a montarli come fossero panna, mettendo un paio di volte in frigorifero per tenere tutto freddo.
Quanto ho raggiunto la consistenza della panna, non troppo ferma, mi sono messa tutte le protezioni e nel lavandino ho iniziato a far scendere a filo sulla panna l'acqua-soda preparata il giorno prim, mescolando delicatamente con un cucchiaio. Quando l'acqua/soda si è unita del tutto con i grassi ho dato un'ultima girata con le fruste, ho messo in frigo per 10 minuti ed infine ho insertito tutto nella sacca da pasticcere.
  
Questi sono i risultati dopo il secondo giorno di riposo.  




 Adesso non mi resta che aspettare minimo 2 mesi di stagionatura....se son di più ancora meglio!!!!

Nel complesso è una tecnica molto divertente e i risultati finali parecchio soddisfacenti nonostante sia la prima volta che lo facevo...ma impiega molto tempo per la lavorazione e i prodotti della "panna" sono quasi tutti burri quindi più costosi rispetto ai normali oli. Da riprovare ma a piccole dosi...come per i dolci!!!! :-)

venerdì 18 maggio 2012

RISO INTEGRALE, ZUCCHINE, PRUGNE E GORGONZOLA

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x 4 persone
cottura col metodo veloce
Preparato la mattina per averlo pronto per cena

INGREDIENTI
- 350 gr di riso integrale
- 2 zucchine
- 6 prugne secche
- 80 gr di gorgonzola
- 800 ml di acqua (1 lt se non si usa il metodo di "cottura veloce")
- 2-3 cucchiaini di dado vegetale fatto in casa

PROCEDIMENTO
Se seguite il metodo di "cottura veloce" procedete con una prima cottura la mattina o nel primo pomeriggio, per avere tutto pronto la sera, qesto  è il procedimento:
- Tagliate a dadini la zucchina e a pezzettini le prugne.
- Mettete in una pentola a bordi alti il riso, i dadini di zucchina, le prugne, l'acqua e il dado vegetale.
- Accendete la fiamma e fate bollire 5/10 minuti, spegnete, mettete il coperchio per far riposare.
- All'ora di cena fate riscaldare il riso, aggiungete il gorgonzola a pezzi, mettete il coperchio, spegnete e impiattate dopo 5 minuti di riposo.

In alternativa, potete cuocere il riso integrale con i suoi normali tempi di cottura, di circa 50 minuti; in questo caso dovrete mettere 1 lt di acqua iniziali, girare più spesso verso la fine della cottura, e aggiungere il gorgonzola a cottura ultimata, coprire e far riposare coperto per almeno 5-10 minuti prima di servire.

MINESTRONE CON RISO INTEGRALE

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x 4 persone
cottura col metodo veloce
Preparato la mattina per averlo pronto per cena

INGREDIENTI:
- 200 gr di riso integrale
- 250 gr di verdure miste per il minestrone: patate, zucchine, fagiolini, ceci, piselli (anche quelli surgelati!)... potete aggiungere avena decorticata, lenticchie...quello che preferite
- carote e cipolle (facoltativo se usate il dado vegetale fatto in casa)
- un po' di vino bianco
- 1 lt di acqua
- sale o due cucchiaini abbondandi di dado vegetale fatto in casa

PROCEDIMENTO
1 – Fare un soffritto di carote e cipolle SOFFRITTO


2- Unire i 200 gr di riso integrale con 250 gr di verdure e far tostare leggermente per qualche minuto. Unire un po' di vino bianco e far sfumare. sfumare
3 - Unire 1 lt di acqua fredda, il dado vegetale o il sale, portare ad ebollizione, far bollire 5 minuti (10 minuti se si deve procedere con il pasto dopo meno di 4 ore), coprire e lasciar riposare. 

4 - Poco prima di cena, far riscaldare pochi minuti, condire con formaggio, impiattare e unire un filo d'olio extra vergine d'oliva e gustare. piatto

CUOCERE IN POCO TEMPO IL RISO INTEGRALE

Il riso integrale è molto buono e conserva molte sostanze nutritive che invece vengono perse quasi totalmente nella brillatura. Il problema però è che richiede tempi lunghi di cottura, 1 ora circa, e questo non lo rende adatto a preparazioni veloci.

Con questo procedimento e un pò di organizzazione possiamo però cucinare il riso integrale (qualsiasi tipo) risparmiando tempo e soldi senza dover rinunciare alle sue ottime proprietà.
Se ad esempio decidiamo di mangiare il riso integrale per cena, possiamo seguire la seguente procedura il pomeriggio o la mattina (io lo faccio prima di andare a lavoro e al rientro per cena ho il riso quasi pronto!).

PROCEDURA:
-  Prima di tutto decidere quanto riso ci occorre.
Il riso integrale necessita di una quantità di acqua pari al doppio del suo peso (o poco più) pertanto, se dobbiamo cuocere 100 gr di riso ne dobbiamo calcolare 200 di acqua e così via. Personalmente calcolo 70 gr di riso a persona per un condimento "poco ingombrante", se abbiamo condimenti abbondanti con ad esempio  tante verdure riduco le quantità a 60 gr di riso.
Il riso integrale va cotto nell'acqua a freddo, quindi una volta pesato il riso che dobbiamo cuocere, pesare il doppio dell'acqua e mettere tutto in una pentola con bordi alti.

Per seguire questo metodo vi consiglio l'uso di una pentola in acciaio con il fondo alto almeno 1 cm.

-  Accendere la fiamma, aggiungere sale quanto basta, al posto del sale vi consiglio il dado vegetale fatto in casa decisamente più sano di quello comprato e più gustoso del semplice sale, e portare ad ebollizione, e lasciar bollire per soli cinque/dieci minuti.

- Spegnere la fiamma e lasciare riposare col coperchio, in questo modo il riso continuerà a cuocere sfruttando il calore dell'acqua.

- Arrivata l'ora di cena non ci resta che riaccendere la fiamma per pochi minuti per riscaldare il riso ed eventualmente terminare la cottura.

In questo modo possiamo cucinare il riso integrale velocemente, risparmiando come già detto tempo e soldi, e possiamo chiaramente fare tante ricette sfruttando questo metodo...a breve altre ricette per il riso integrale!!!

DECOTTO PER LA TOSSE


Purtroppo dopo un'influenza la cosa più difficile da debellare è la tosse, quest'inverno ha colpito pure me e ho deciso di unire vecchi consigli della nonna e creare questo decotto che oltre ad essere utile sia in caso di tosse secca sia in quella grassa, personalmente trovo anche buono.
DECOTTO CONTRO LA TOSSE E IL CATARRO
Ingredienti:
1 carota grossa
6 fichi secchi
1 lt e mezzo di acqua naturale
il succo di mezzo limone
1 o 2 cucchiai di miele a seconda dei gusti


Pelare e tagliare a rondelle la carota, se avete carote biologiche potete tenere anche la buccia, grattarla leggermente e lavarla.
Tagliare in 4 i fichi e metterli, insieme alle carote, nell'acqua e far bollire per circa 15 minuti, poi spegnere e far riposare col coperchio per 10-15 minuti.
Unire il mezzo limone spremuto e 2 cucchiai di miele.
Filtrare e bere caldo-tiepido la sera prima di dormire ma anche più volte durante il giorno per almeno una settimana.
Non ha controindicazioni quindi si può usare anche in gravidanza o per i bambini.

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